Licenziamento

Procedimento disciplinare e legittimità del licenziamento

La Cassazione si pronuncia sulla legittimità di un licenziamento disciplinare comminato ad un dipendente pubblico nel caso di riattivazione del procedimento disciplinare

Licenziamento legittimo: uso di internet per attività estranee alle mansioni durante l’orario di lavoro

La Cassazione conferma la sentenza che aveva ritenuto legittimo il licenziamento di una dipendente che, durante l’orario di lavoro, navigava in internet per scopi personali e si collegava numerose vol…

Licenziamento ritorsivo: analisi dei presupposti

Il singolare caso di un dipendente che, pur avendo impugnato il trasferimento senza successo, si rifiuta di prendere servizio nella nuova sede. Le valutazioni della Cassazione

Ferie non godute: licenziamento

Le conseguenze prodotte dal caso in cui il dipendente illegittimamente licenziato avesse maturato e non goduto le ferie

Limiti del diritto di critica: licenziamento

Il lavoratore dipendente che divulga fatti od accuse, ancorché veri, può incorrere in una sanzione disciplinare e finanche nel licenziamento: le valutazioni della Cassazione

Decorrenza del termine per la contestazione disciplinare e sindacato giudiziale sul licenziamento per giusta causa

Focus sulla decorrenza del termine per l’instaurazione del procedimento disciplinare (con il contributo delle valutazioni dei giudici della Cassazione)

Il fatto principale e i fatti secondari nella lettera di licenziamento

Analisi della sentenza della Cassazione Civile (Sez. Lavoro) 11 dicembre 2018, n. 31993

La malattia “facile” non consente il licenziamento per scarso rendimento del dipendente

L’assenza per malattia alla luce della recente giurisprudenza e dei nuovi contratti del pubblico impiego

Licenziamento per incompatibilità nel pubblico impiego: sanzioni disciplinari

Sintesi della sentenza della Cassazione Civile, Sez. Lavoro, 12 dicembre, n. 32156

Annullabilità delle dimissioni del dipendente comunale “stressato” dal lavoro

Sintesi della sentenza della Corte di Cassazione del 21 novembre 2018, n. 30126