Ai fini del rimborso delle spese legali il conflitto di interessi ex ante non può essere sanato con l’assoluzione

Le valutazioni della Cassazione in un complesso caso che ha coinvolto un dipendente pubblico

20 Gennaio 2022
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L’Ente che si sia tutelato attraverso una compagnia assicurativa, al fine di tenere indenne il dipendente dal rimborso delle spese legali in caso di assoluzione in un procedimento penale, in presenza di un conflitto di interessi sul tipo di reato (peculato) rilevabile ex ante, non è abilitato a rifondere le spese legali e, di conseguenza, l’assicurazione nulla deve rimborsare. Inoltre, la dipendente, non può invocare il parere positivo dell’avvocatura quale ricognizione del debito, in quanto se il parere reso è contrario alle disposizioni contrattuali esso è nullo. Sono queste le indicazioni della Cassazione (ordinanza n. 40287/2021) che ha rigettato la richiesta del rimborso delle spese legali sostenuta da una dipendente assolta in un procedimento penale.

Il fatto

Una dipendente a fronte del diniego della propria amministrazione al rimborso delle spese legali sostenute, per la difesa nell’ambito di un procedimento penale a suo carico per il reato di concorso in peculato e conclusosi con sentenza di non luogo a procedere per non aver commesso il fatto, ha attivato il decreto ingiuntivo, cui si è opposto l’Ente locale. Sia il Tribunale di primo grado che, successivamente, la Corte di appello, hanno accolto l’opposizione dell’ente locale. A sostegno del diniego al rimborso delle spese legali reclamate dalla dipendente vi erano le condizioni previste dalla contrattazione collettiva, quest’ultima subordinava l’assunzione dell’onere relativo all’assistenza legale alla rigorosa valutazione da parte dell’ente locale di una serie di condizioni, fra cui, nella specie, l’assenza di conflitto di interessi tra gli atti compiuti dal soggetto sottoposto a procedimento penale, conclusosi con il proscioglimento, e l’ente di appartenenza. Il diniego dell’ente locale al rimborso è stato considerato corretto in quanto, l’ipotesi di peculato addebitata alla dipendente sarebbe stata originata dalla circostanza che la stessa, in qualità di dirigente del servizio gestione…

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