Sono state accolte dal Decreto Milleproroghe del 30 dicembre 2022 le richieste proposte dall’ ANCI. Ora il portavoce Alessandro Canelli, sindaco di Novara, nonché delegato ANCI alla finanza locale, esprime la necessità di concentrarsi sulla questione della flessibilità finanziaria. Si cerca di costruire un piano finanziario stabile per il triennio 2023/2025, a questo proposito il Sindaco decide di rivolgere al Parlamento le sue proposte ANCI al riguardo.
>> Sul punto si legga anche l’articolo: “Decreto Milleproroghe, presentata la nota ANCI“
Indice:
- Misure recepite nel Decreto Milleproroghe;
- Fronti importanti per un contesto stabile;
- Altri interventi di interesse per i comuni.
1. Misure recepite nel Decreto Milleproroghe
Alcune delle richieste dell’ANCI che sono state approvate nel Decreto Milleproroghe riguardano: la posticipazione del termine per l’assunzione degli assistenti sociali; la possibilità per gli educatori delle scuole dell’infanzia paritarie di ricevere incarichi temporanei e la proroga del termine per poter costruire edifici scolastici messi a norma. Per poter eseguire però queste nuove richieste l’ANCI chiede delle regole certe anche nell’ambito finanziario, soprattutto per permettere anche agli enti in disavanzo di poter aderire a queste possibilità e per riuscire a gestire il problema delle cariche a ruolo e inoltre continuare a sostenere anche le società partecipate.
2. Fronti importanti per un contesto stabile
Per riuscire a raggiungere un contesto stabile per il 2023/2025 è quindi necessario impegnarsi principalmente su quattro fronti. Il primo tra quelli richiesti dall’ANCI è anche il più fondamentale: arrivare ad avere flessibilità sul piano finanziario, secondariamente ripresentare altre norme ordinamentali straordinarie che portavano sostegno agli enti in disavanzo ed anche ai carichi non affidati all’agenzia delle Entrate-Riscossione. Si aggiungono, inoltre, misure per la tenuta finanziaria delle società partecipate degli Enti Locali, in particolare anche di quelle che per tre volte avevano rifiutato il Decreto Milleproroghe.
3. Altri interventi di interesse per i comuni
Oltre alle proposte in ambito finanziario sono state presentate dal sindaco anche altre richieste di interesse per i comuni. Tra quelle elencate vi sono la posticipazione al 2025 dell’operatività Fondo per contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità o cedimenti, che non comporterebbero un maggior contributo finanziario, la proroga ancora fino al 31 dicembre 2023 della possibilità di ottenere interventi finanziati nell’ambito delle politiche di coesione, la facoltà di assumere nuovo personale della polizia locale a tempo determinato e l’opportunità dei segretari comunali di restare volontariamente in servizio fino ai 70 anni.
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