In arrivo un aumento in busta paga di 100 euro agli statali

A seguito del taglio al cuneo fiscale, si prevede un aumento in busta paga per sei mesi

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Con lo stanziamento di 4 miliardi di euro destinati al taglio del cuneo fiscale è prevista, per coloro che percepiscono una retribuzione lorda fino a 25mila euro, una riduzione dei contributi a carico del lavoratori di 7 punti. Si appresterà ai 6 punti invece per coloro che percepiscono un reddito tra i 25mila e i 35mila euro.

L’aumento in busta paga

Ne consegue che, a seguito del taglio, è previsto un aumento netto in busta paga fino a 100 euro. Infatti, come ha spiegato il ministro del Lavoro, Marina Calderone, si tratta di: “una riduzione di circa il 70% del prelievo contributivo. Per chi ha fino a 35mila euro di reddito siamo al 60%”. A seguire, un comunicato del Ministero dell’Economia ha sottolineato che l’aumento in busta paga avverrà nel periodo luglio-dicembre, nonostante nella bozza del d.l. lavoro sia ancora scritto che il termine ultimo è il 30 novembre. Sempre nel merito degli aumenti, si prevede di aumentare gli stipendi da 10mila a 15mila euro a coloro che lavorano nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento.

>> Clicca qui per leggere: INPS sull’adeguamento degli importi dell’assegno unico e universale.

Sempre nella bozza di legge come verranno saliranno da 12 a 24 mesi i contratti a termine nei casi previsti dai contratti collettivi e che verranno stanziati per l’anno in corso 142 milioni di euro destinati ai lavoratori dipendenti con figli a carico. La ministra ricorda come il limite dei 24 mesi non sarà applicato ai contratti a tempo determinato stipulati dalle PA. Il decreto dovrebbe prevedere anche un mini pacchetto Cigs. Infatti per le aziende che non hanno potuto completare il piano di riorganizzazione si autorizza una nuova dose di cassa integrazione straordinaria fino al 31 dicembre per salvaguardare l’occupazione. In casi eccezionali la Cigs potrà proseguire anche a seguito della conclusione dell’attività del commissario e in ogni caso non oltre il 30 giugno 2024.

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