Sono queste le parole del ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, intervistato da Francesco Meucci per il “Quotidiano nazionale“.
Il ministro si sofferma in particolar modo sul tema della semplificazione e sulle azioni messe in campo dal Governo attraverso “Facciamo semplice l’Italia“. “È un percorso che mette insieme tante competenze e diversi livelli di governo, ma lo considero essenziale per l’ammodernamento e il rilancio della PA. Per questo stiamo lavorando di concerto con tutti i ministeri competenti, con le associazioni di categoria e, appunto, con chi opera sui territori. Sono oltre 100 le semplificazioni completate su autorizzazioni, modulistica, riduzione dei tempi, silenzio-assenso, a beneficio di attività produttive e settori chiave come l’edilizia, l’artigianato, il turismo, la disabilità e la salute. Prevediamo di chiudere a breve un altro importante pacchetto di semplificazioni anticipando di un anno, alla fine del 2023, l’obiettivo PNRR di snellire 200 procedure entro il 2024″.
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Il rinnovo dei contratti
“Sono convinto – ha aggiunto il ministro – che il rinnovo dei contratti sia una priorità e l’ho fatto presente al ministro dell’Economia Giorgetti, con cui le interlocuzioni sono costanti. L’inflazione e l’innalzamento del tasso dei mutui non giocano a nostro favore; la coperta, che era già corta, rischia di ridursi ancora di più. Lavoriamo con tutte le nostre forze alla ricerca di un equilibrio tra le legittime aspettative dei lavoratori pubblici e l’esigenza di tutelare i conti dello Stato, dopo avere recuperato il ritardo accumulato sulla precedente tornata 2019-2021″.
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