L’AgID pubblica il Piano triennale per l’informatica nella PA

Tra le novità di rilievo si segnalano gli approfondimenti sull’intelligenza artificiale e una sezione con gli strumenti operativi

 

19 Febbraio 2024
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Il Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione 2024-2026, disponibile sul portale dell’AgID (Agenzia per l’Italia Digitale), rappresenta un importante documento strategico per l’evoluzione digitale del Paese. Le sue principali novità riflettono una maggiore attenzione alla governance, un orientamento verso servizi digitali interoperabili, user-friendly e accessibili, nonché l’introduzione del tema dell’Intelligenza Artificiale (IA) nella Pubblica Amministrazione.

Le novità principali del piano includono:

  1. Governance potenziata: Maggiore attenzione agli aspetti di governance per garantire una gestione efficace e coordinata delle iniziative digitali nella Pubblica Amministrazione.
  2. Approccio orientato ai servizi digitali: Un’accentuazione sull’importanza dei servizi digitali che devono essere interoperabili, facili da utilizzare e accessibili per cittadini e imprese.
  3. Aggiornamento della strategia: L’aggiornamento dei principi guida del Piano per allinearli agli obiettivi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) per garantire coerenza e sinergie tra le iniziative.
  4. Monitoraggio migliorato: Maggiore attenzione al monitoraggio delle iniziative digitali, con una revisione degli indicatori per renderli più significativi e rappresentativi del loro impatto.
  5. Intelligenza Artificiale nella PA: Per la prima volta, il Piano affronta il tema dell’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione, fornendo indicazioni e principi generali che le amministrazioni dovranno adottare e applicare in un contesto di rapida evoluzione tecnologica.
  6. Strumenti operativi: Introduzione di una sezione dedicata a strumenti operativi che le amministrazioni possono utilizzare come modelli di supporto, esempi di buone pratiche o check-list per pianificare i propri interventi nel campo digitale.

Queste novità mirano a promuovere lo sviluppo della maturità digitale del Paese nei prossimi tre anni, coinvolgendo amministrazioni, imprese, università.

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