Il d.l. n. 19/2024 riguarda l’attuazione del Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e prevede diverse disposizioni. Tra queste, vi è la possibilità di assunzioni a tempo indeterminato per le politiche di coesione finanziate dal Dipartimento, anche da parte degli Enti che non hanno ancora approvato i documenti di bilancio. Inoltre, si prevede l’istituzione delle cabine di regia per l’attuazione del PNRR in tutte le province, l’aumento al 30% delle anticipazioni per i soggetti attuatori dei progetti e la conferma delle norme sulla semplificazione del reclutamento e del conferimento di incarichi, anche per le opere non più finanziate con il PNRR. Infine, sono previsti interventi per la riduzione dei tempi di pagamento.
Le principali novità
In sintesi, il decreto legge n. 19/2024 introduce diverse disposizioni volte a garantire una maggiore flessibilità, velocità ed efficacia nell’attuazione delle politiche di coesione finanziate dal Dipartimento specifico. Le principali novità riguardano le assunzioni a tempo indeterminato, l’istituzione delle cabine di regia, l’aumento delle anticipazioni, la semplificazione del reclutamento e del conferimento di incarichi e la riduzione dei tempi di pagamento. Queste misure mirano a favorire una gestione più efficiente delle risorse ed a garantire una corretta e tempestiva implementazione delle politiche di ripresa e resilienza.
Qui le principali disposizioni:
- Rafforzamento delle strutture amministrative per progetti di sviluppo finanziati da fondi europei e nazionali
- Utilizzo delle società in house da parte delle Regioni, Province ed altri Enti locali
- Assunzione di personale a tempo indeterminato finanziato dal Dipartimento per la coesione nelle Regioni dell’Italia meridionale
- Istituzione di cabine di regia provinciali per il monitoraggio e la collaborazione tra le amministrazioni
- Aumento del 30% dell’anticipazione per gli interventi del PNRR
- Semplificazione del reclutamento per rendere più efficiente e meno complicata la selezione e l’assunzione di nuovi dipendenti
- Riduzione dei tempi di pagamento dei debiti commerciali delle pubbliche amministrazioni
- Riduzione da 45 a 30 giorni per il rifiuto della cessione di crediti da parte di altre PA
- Riduzione da 60 a 30 giorni per i tempi di erogazione dei trasferimenti tra PA
- Analisi delle cause dei ritardi nei pagamenti da parte dei sindaci dei Comuni con più di 60mila abitanti
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