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Finalità delle Linee guida
In linea con le disposizioni del decreto-legge n. 48 del 2023, queste Linee Guida forniscono agli operatori dei servizi sociali, dei centri per l’impiego e ad altri servizi territoriali strumenti e indicazioni per la creazione di percorsi personalizzati di inclusione sociale e lavorativa per i beneficiari dell’Assegno di inclusione (ADI).
Questi percorsi sono identificati tramite un’analisi preliminare e una valutazione multidimensionale basata sui bisogni dell’intero nucleo familiare e dei suoi singoli membri.
L’Assegno di inclusione fornisce un beneficio economico ai nuclei familiari con disabilità, componenti minori o con almeno sessant’anni di età, o in condizione di svantaggio.
Per ottenere questo beneficio, il richiedente deve iscriversi al sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) e sottoscrivere un patto di attivazione digitale.
I nuclei familiari beneficiari devono seguire un percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa, avviato attraverso una valutazione multidimensionale dei bisogni del nucleo familiare.
Il percorso coinvolge i componenti del nucleo familiare maggiorenni, non occupati e non impegnati in un regolare corso di studi, escludendo coloro che sono già occupati o frequentano un corso di studio regolare, i beneficiari dell’AdI titolari di pensione diretta o con almeno sessant’anni di età, i componenti con disabilità o patologie oncologiche, e coloro con carichi di cura.
La valutazione multidimensionale viene effettuata dai servizi per il contrasto alla povertà e comprende l’Analisi preliminare, rivolta a tutti i nuclei beneficiari dell’Assegno di inclusione, e, se necessario, un Quadro di analisi approfondito.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha istituito il Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL), mentre la gestione dei Patti per l’inclusione sociale avviene tramite la Piattaforma digitale per il Patto per l’inclusione sociale (GePI), presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Le Linee Guida offrono indicazioni per un’implementazione uniforme, rigorosa e flessibile nel territorio nazionale, al fine di sostenere i professionisti nel loro lavoro di supporto alle famiglie.
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