Assegno di Inclusione (ADI): linee guida e indicazioni per la gestione del beneficio

Linee guida del Ministero del Lavoro per la gestione dell’ADI: decadenza, sospensione e cambi di residenza

22 Luglio 2024
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Il Ministero del Lavoro con nota n. 12607 del 16 luglio 2024 ha introdotto nuove disposizioni e funzionalità relative all’Assegno di Inclusione (ADI). Queste misure mirano a migliorare la gestione delle attività destinate ai beneficiari e a garantire una corretta informazione. Di seguito, le principali indicazioni per l’attuazione dell’ADI.

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Decadenza o sospensione del beneficio

Decadenza: La mancata presentazione alle convocazioni dei Servizi sociali, senza giustificato motivo, comporta la decadenza dal beneficio.
Sospensione: I beneficiari devono presentarsi spontaneamente ai servizi nei tempi stabiliti dalla norma. In caso di mancata presentazione entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD, o entro 120 giorni dalla trasmissione dei dati ai comuni tramite GePI per domande pervenute entro il 29 febbraio 2024, il beneficio viene sospeso.
INPS sospende il pagamento dal mese successivo alla scadenza del termine per la presentazione. Le registrazioni di avvenuto incontro o presentazione pervenute entro il giorno 20 del mese successivo saranno elaborate per i pagamenti mensili. Le registrazioni successive saranno elaborate per il mese seguente. I beneficiari recupereranno le mensilità spettanti come arretrati.

Esclusione dagli obblighi di monitoraggio

Tutti i nuclei devono presentarsi per il primo appuntamento presso i servizi sociali entro 120 giorni dalla sottoscrizione del patto di attivazione digitale, o dall’invio dei dati ai Comuni su GePI per domande presentate entro il 29 febbraio 2024, pena la sospensione del beneficio.
INPS individua gli obblighi di attivazione lavorativa e inclusione sociale per ogni componente del nucleo familiare, registrati su SIISL e GePI. I componenti esonerati dagli obblighi lavorativi devono presentarsi ogni 90 giorni presso i servizi sociali o gli istituti di patronato per confermare la loro posizione, pena la sospensione del beneficio.
Sono esclusi dall’obbligo di presentazione:
– Componenti di età pari o superiore a 60 anni
– Componenti con disabilità certificata ai fini ISEE
– Componenti inseriti in percorsi di protezione per violenza di genere e donne vittime di violenza prese in carico da centri antiviolenza o servizi sociali.
In presenza di minorenni in obbligo scolastico senza altri adulti oltre ai soggetti esonerati, è obbligatoria la sottoscrizione del Patto di Inclusione Sociale (PaIS) e la partecipazione agli incontri di monitoraggio ogni 90 giorni. Nei nuclei composti solo da componenti in percorsi di protezione per violenza di genere e minorenni in obbligo scolastico, è obbligatoria la sottoscrizione del PaIS senza obbligo di monitoraggio ogni 90 giorni.

Mantenimento dei requisiti

I requisiti di accesso devono essere mantenuti per tutto il periodo di erogazione. INPS verifica automaticamente ogni mese i requisiti prima dell’erogazione. In caso di variazioni che comportano la decadenza o sanzioni per mancata presentazione, il nucleo decade. L’aggiornamento della decadenza viene comunicato telematicamente alle piattaforme SIISL e GePI.

Cambi di residenza

Il Messaggio INPS n. 2146 del 6 giugno 2024 ha introdotto una funzionalità per indicare le variazioni di residenza. Le applicazioni sono accessibili sul sito istituzionale INPS. Le modifiche ai dati anagrafici saranno implementate successivamente.

Istanza di riesame

Per le domande respinte, dal 29 febbraio è disponibile nella procedura ADI il dettaglio delle causali. I richiedenti possono presentare istanza di riesame alla sede INPS competente entro 30 giorni dalla comunicazione dell’esito o presentare ricorso giudiziario. Per domande evidenziate per omissioni o difformità della DSU ISEE, gli utenti devono integrare la documentazione entro 60 giorni, pena la respinta della domanda.
Per le istanze di riesame sulla condizione di svantaggio, le Strutture territoriali dell’INPS devono accertare con le Amministrazioni competenti. In caso di esito positivo, la Struttura territoriale può operare con la funzionalità di sblocco.
La funzionalità di sblocco è già disponibile, mentre quella di correzione sarà rilasciata prossimamente.

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