Nessun cambio nei requisiti per gli educatori dell’infanzia

Continuità lavorativa garantita fino al 2027 per il personale educativo e ausiliario grazie a un intervento normativo del governo

 

27 Agosto 2024
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I requisiti per l’esercizio della professione di educatore scolastico dell’infanzia non subiranno modifiche. Questo è quanto chiarito in una nota congiunta dai ministri della Giustizia e della Pubblica Amministrazione, Carlo Nordio e Paolo Zangrillo, in risposta alle numerose richieste di chiarimento ricevute in vista della ripresa delle attività educative per l’infanzia nel prossimo mese di settembre.

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Secondo la nota, i Comuni avranno la possibilità di continuare a utilizzare le graduatorie comunali vigenti del personale educativo e ausiliario fino all’anno scolastico 2026-2027.

Questo sarà possibile anche in deroga ai requisiti di possesso del titolo di studio, come previsto dall’articolo 15-bis del decreto-legge n.19 del 2024. Tale disposizione normativa, fortemente sostenuta dal governo, mira a garantire la continuità lavorativa per coloro che attualmente lavorano come supplenti nei nidi e nelle scuole dell’infanzia gestite dagli enti locali in tutta Italia.

L’intervento si inserisce in un quadro più ampio di gestione della fase transitoria riguardante le qualifiche e i titoli professionali del personale dedicato all’educazione dei bambini tra 0 e 6 anni. La norma risponde alle esigenze dettate dal contratto nazionale di lavoro per l’accesso ai concorsi e intende facilitare un passaggio ordinato verso i nuovi standard richiesti.

I ministri hanno sottolineato che, nel rispetto dei requisiti stabiliti dalla normativa vigente, non esistono impedimenti per le amministrazioni locali affinché possano procedere con tutte le attività necessarie all’avvio regolare del prossimo anno scolastico.

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