Via libera dell’Inpdap all’ex operazione Red per l’anno 2010. Con la rata di pensione relativa al mese di dicembre, l’Istituto conguaglierà le prestazioni per assegni familiari e pensioni ai superstiti che sono collegate al reddito dei percettori, sulla base delle informazioni fiscali fornite dall’Agenzia delle entrate e dal casellario centrale dei pensionati Inps (informazioni che in precedenza venivano fornite direttamente dagli interessati attraverso i modelli Red).
Lo ha comunicato ieri l’Inpdap nella nota operativa n. 40/2011.
La verifica reddituale. L’operazione è finalizzata ad accertare la sussistenza del diritto alle prestazioni collegate al reddito, come gli assegni familiare, la pensione ai superstiti, la somma aggiuntiva (la quattordicesima). La legge n. 102/2009 ha cancellato l’obbligo a carico dei percettori di fornire i dati utili alla verifica, stabilendo che sono gli stessi enti erogatori a dover recuperare le informazioni fiscali attraverso un collegamento telematico con gli altri enti dell’amministrazione finanziaria. L’Inpdap spiega di aver effettuato i controlli e che applicherà le risultanze delle verifiche sulla rata di pensione relativa al mese di dicembre.
Assegno nucleo familiare. In primo luogo sono stati rideterminati gli importi a titolo di assegno nucleo familiare spettanti per il periodo dal 1° luglio 2010 al 30 giugno 2011, sulla base dei redditi relativi all’anno 2009. In virtù di tanto, con la rata di dicembre verranno revocati o rideterminati gli importi della prestazione, mentre l’eventuale debito complessivamente accertato verrà recuperato a decorrere dalla rata di febbraio 2012.
Pensione ai superstiti. L’Inpdap spiega che, nel caso in cui dalla verifica risultino corrisposti trattamenti pensionistici di importo superiore a quelli spettanti, con la rata di dicembre provvederà a rideterminare la misura della pensione. L’eventuale debito accertato dal 1° luglio 2010 al 30 novembre 2011, invece, provvederà a recuperarlo a partire dalla rata di febbraio 2012.
Somma aggiuntiva. L’Inpdap spiega che, qualora dalla verifica risulti erogata nel corso del 2010 una somma aggiuntiva di importo superiore a quello spettante sulla base delle dichiarazioni reddituali, con la rata relativa al mese di febbraio 2012 porrà a recuperare gli indebiti.
Comunicazioni. Infine l’Inpdap spiega che, in tutti i casi in cui dalle verifiche reddituali siano risultate variazioni tali che hanno comportato una rideterminazione delle prestazioni corrisposte, il pensionato riceverà apposita nota con cui è comunicato quanto accertato dall’Inpdap e le modalità per il conseguente recupero delle somme erogate e non spettanti. Recupero che avverrà in base ad una trattenuta pari a un quinto dell’importo complessivo della pensione, comprensivo anche dell’indennità integrativa speciale ove corrisposta, nel limite massimo di 60 rate. Il pensionato, entro 30 giorni dalla ricezione della nota, può recarsi presso la sede provinciale dell’istituto di previdenza (di competenza), al fine di presentare eventuale documentazione che ritenga utile a chiarire e/o variare la propria posizione accertata.
Daniele Cirioli
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