Riforma Pa al rush finale: riprende l’esame in commissione al Senato: «Madia, auspico sì prima dell’estate»

Marcello Serra 22 Luglio 2015
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La riforma della Pubblica amministrazione si prepara alla volata finale. Oggi riprende l’esame del testo in terza lettura in commissione Affari costituzionali del Senato e la conferenza dei capigruppo ha fissato i tempi per l’approdo in Aula: da lunedì 3 a venerdì 7 agosto. La Lega ha presentato in commissione le pregiudiziali di costituzionalità, che saranno votate domani.

Madia: «Auspico via libera prima dell’estate»
Il termine per presentare gli emendamenti in commissione scade martedì prossimo, 28 luglio. Ma l’orientamento di governo e maggioranza è quello di non modificare il provvedimento per consentire il via libera definitivo da parte del Senato entro la prima settimana di agosto. Lo dice chiaramente la ministra Marianna Madia: «Naturalmente il Parlamento è sovrano, ma dopo due letture approfondite da parte di Camera e Senato, il mio auspicio è che questa terza lettura sia quella definitiva e avvenga prima dell’estate». In tal caso, «a settembre verrebbero emanati i primi decreti attuativi».

Le novità in campo
Il ddl delega il governo a un riordino complessivo dell’apparato pubblico, dalla dirigenza (con incarichi a tempo e valutazioni del merito) alle partecipate, dal Corpo forestale dello Stato (che confluirà in un’altra forza di polizia, fatto salvo il personale con funzioni anti-incendio che passerà ai Vigili del fuoco) alle camere di commercio, che si ridurranno da 105 a 70. Non manca un rafforzamento del ruolo di Palazzo Chigi, un restyling complessivo delle amministrazioni centrali dello Stato e il passaggio del Pra (il Pubblico registro automobilistico) al ministero dei Trasporti, da cui dipende la motorizzazione civile.

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