“Pubblico è futuro” oggi ancora in piazza

Proseguono nella capitale le proteste. In corteo i dipendenti statali. Claudio Di Berardino, segretario generale Cgil Lazio: “Dobbiamo dire basta all’accanimento del governo contro il lavoro e i servizi pubblici, contro le pubbliche amministrazioni e il sistema della formazione”

Marcello Serra 8 Ottobre 2011
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Oggi a Roma manifestano i lavoratori del pubblico impiego che aderiscono alla Cgil. Il corteo, il cui concentramento è previsto alle ore 14 in piazza della Repubblica, sfilerà per le vie della capitale fino a raggiungere piazza del Popolo. Qui interverrà il leader della Cgil, Susanna Camusso, insieme ai segretari generali della Fp Cgil e Flc Cgil, Rossana Dettori e Domenico Pantaleo.

“I tagli al pubblico impiego significano più tasse per i cittadini, meno servizi per tutti e soprattutto per i più deboli – ha affermato Fulvio Fammoni, segretario confederale Cgil -. Per questo proseguiamo con la mobilitazione domani, in piazza, accanto ai lavoratori del pubblico impiego. Poi, il 28 ottobre, con i pensionati italiani e tra fine novembre e inizio dicembre di nuovo in piazza a difesa dell’occupazione”.

Tutti in piazza dunque “per dire basta all’accanimento del governo contro il lavoro e i servizi pubblici, contro le pubbliche amministrazioni e il sistema della formazione”, dichiara Claudio Di Berardino segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio. “Chiederemo per l’ennesima volta al governo di cambiare una manovra folle, che colpisce i lavoratori e i pensionati e non fa nulla per rilanciare crescita e sviluppo – aggiunge il segretario -. Cambiare si puo’. Le risorse possono essere recuperate altrove tassando le grandi ricchezze e le grandi rendite, iniziando una seria lotta all’evasione fiscale”.

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