di S. Simonetti (ilpersonale.go-vip.net 16/3/2016)
Dallo scorso 12 marzo è a regime la innovativa modalità – esclusivamente telematica – con la quale il lavoratore subordinato deve rassegnare le dimissioni dal rapporto di lavoro. Sul tema è stata diramata di recente una direttiva da parte del Ministero del Lavoro (circolare n. 12 del 4 marzo 2016). La materia è disciplinata dall’art. 26 del d.lgs. n. 151/2015 che ha, in tal modo, realizzato la specifica delega di cui all’art. 1, comma 6, lettera g) della legge n. 183/2014, il cosiddetto Jobs Act. Con l’art. 26 il legislatore torna per la terza volta a normare la modalità di rilascio delle dimissioni volontarie dal rapporto di lavoro (legge 188/2007 e legge 92/2012) e appare davvero incomprensibile come una norma di così alto valore abbia bisogno di continui interventi legislativi e non riesca mai ad entrare effettivamente in vigore. In realtà il primo tentativo venne vanificato dopo solo 7 mesi, in quanto la legge 188/2007 fu abrogata dall’art. 39, comma 10 della legge n. 133/2008 mentre il secondo tentativo era fondato sulla convalida successiva e ciò, evidentemente, faceva perdere efficacia alla procedura. Stavolta ci si prova prevedendo “esclusivamente modalità telematiche”.
Segnaliamo la VIDEOCONFERENZE IN DIRETTA
Il licenziamento disciplinare dei dipendenti pubblici
alla luce del Decreto attuativo della riforma Madia
(approvato il 20 gennaio 2016)
Videoconferenza in diretta a cura dell’Avv. Donato Antonucci
Videoconferenza in Diretta, 25 marzo 2016 – dalle 11.00 alle 12.30
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