L’Unione delle Province d’Italia rende noto chen “Apprezziamo il lavoro svolto dal Dipartimento della funzione pubblica sul decreto per la mobilità dei dipendenti, che ha accolto le nostre osservazioni, ma non possiamo nasconderci che stiamo già scontando almeno sei mesi di ritardo”. Lo ha detto il Vice Presidente dell’Upi, Carlo Riva Vercellotti, al termine della Conferenza Unificata, dove l’Upi ha dato l’intesa al decreto che disciplina i criteri per la mobilità dei 20 mila dipendenti delle Province, in attuazione della Legge di stabilità 2015.
“Lo aspettavamo entro marzo – ha aggiunto Vercellotti – adesso non ci sono altri alibi: ognuno faccia la propria parte, senza ulteriori ritardi per tutelare i lavoratori e i servizi ai cittadini. Ricordiamo che dal 1 gennaio ad oggi, nonostante le indicazioni della legge di stabilità, i costi di questo personale sono rimasti in carico alle Province, contribuendo a causare quelle criticità che stanno mettendo a rischio gli equilibri finanziari degli enti”.
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