Cgil, taglio permessi con spending review? Sarebbe miracolo

Si tratta di accordo sindacati e Aran del 2013, non della revisione di spesa

7 Aprile 2014
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Il responsabile Settori pubblici della Cgil Nazionale, Michele Gentile, commenta la decisione assunta dal Governo di sottoscrivere l’Accordo quadro, firmato in Aran lo scorso anno, in tema di prerogative sindacali della dirigenza pubblica:

“Il taglio dei distacchi e dei permessi sindacali contenuto nell’accordo per la dirigenza pubblica è il primo effetto della spending review? Se fosse così saremmo al miracolo, in quanto un accordo firmato dai Sindacati e dall’Aran il 31 luglio del 2013 avrebbe previsto già allora la spending review che ancora nessuno conosce. In realtà  si tratta di un accordo che chiude una fase aperta nel 2005 e che si trascinava nel tempo. L’unica riduzione, dopo quella causata dalle misure di Brunetta, è determinata solo dalla costante e progressiva riduzione del numero dei dipendenti e dei dirigenti pubblici avvenuta dal 2004 in avanti. I permessi infatti si calcolano sul numero dei dipendenti. Quindi – conclude Gentile – per i miracoli occorre ancora aspettare”. 

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