di C. Dell’Erba (ilpersonale.go-vip.net 14/10/2013)
Possono essere utilizzate le graduatorie formate da altre PA anche se l’intesa non è avvenuta prima della indizione del concorso, se la stessa non è contenuta nel bando e se non è stata formalizzata prima della approvazione della graduatoria. Le amministrazioni, che si avvalgono di questa possibilità, devono comunque rispettare i principi di carattere generale che presiedono alle assunzioni nel pubblico impiego, quindi in primo luogo il rispetto della concorsualità pubblica. Sono queste le principali indicazioni contenute nel parere 3 ottobre n. 124 della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti dell’Umbria.
Il parere dà ulteriore forza alla tesi per cui le amministrazioni possono utilizzare, avendo vincoli assai ridotti, le graduatorie approvate da altri enti. Alla base di tale interpretazione, che oggi si può considerare maggioritaria, vi sono ragioni di economicità (si risparmia sulla formazione di nuove commissione) e di riduzione dei tempi (non si devono indire nuove procedure concorsuali). Occorre comunque considerare che, nonostante le “raccomandazioni” contenute nel parere della magistratura contabile perugina, vi sono elevati rischi di una utilizzazione clientelare di questa opportunità.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento