di R. Squeglia (ilpersonale.go-vip.net 20/9/2013)
La decisione del Supremo consesso della giustizia amministrativa che qui si segnala (VI sezione, n. 4393 depositata il 3 settembre), affronta una problematica di particolare rilevanza pratica, afferente la spettanza della restitutio in integrum in favore del dipendente sospeso cautelativamente dal servizio in caso di superamento del termine massimo quinquennale di durata.
Nel caso giunto all’esame del Consiglio di Stato, un dipendente dell’Università degli studi di Roma, sottoposto a procedimento penale e contestualmente sospeso dal servizio, vede, all’esito di una complessa vicenda penale e disciplinare, sulla scorta di condanna nel frattempo intervenuta in ambito penale, adottare dall’amministrazione il proprio licenziamento disciplinare.
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