Confsal-Unsa, blocco stipendio impoverisce lavoratori pubblici e loro famiglie

4 Settembre 2013
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“Il blocco dello stipendio continua ad impoverire drammaticamente i lavoratori pubblici e le loro famiglie, obbligandoli ad contrazione dei consumi che coinvolge ormai anche i beni alimentari”. A dirlo Massimo Battaglia, segretario generale della federazione Confsal-Unsa. “La situazione – avverte – rimane insostenibile per la grande maggioranza di nuclei familiari. Per questo chiediamo al presidente del Consiglio Letta di attivarsi immediatamente per dare impulso alla politica governativa e trovare le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, inserendo apposite disposizione nella prossima legge di stabilità. In caso contrario, saremo pronti a manifestare e a dare voce al disagio diffuso dei dipendenti pubblici”.

“Inoltre – prosegue il segretario generale – non si capisce come si possa prevedere una riapertura della contrattazione considerando solo il piano normativo e non quello economico. I lavoratori non hanno bisogno di ridefinire i giorni di permesso retribuito. La priorità di tutti è la busta paga”.

Battaglia conclude “per rimettere in moto la nostra economia nazionale occorre dare respiro agli stipendi dei dipendenti pubblici e dirottare sui rinnovi contrattuali tutta una serie di spese parassitarie effettuate tanto a livello statale che degli enti locali. Chiediamo pertanto a questo governo di avere coraggio e rapidità nell’affrontare questa situazione drammatica”.

(FONTE: Adnkronos)

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