Quando arriverà il 31 dicembre del 2014 e tutte le norme delle finanziarie (2010 e quella appena licenziata dal parlamento) saranno operative, secondo il Dipartimento settori pubblici della Cgil ogni dipendente dello Stato avrà in meno nella busta paga fra i 210 e i 215 euro mediamente al mese. A provocare questi effetti sullo stipendio pubblico saranno il mancato rinnovo dei contratti e il blocco delle retribuzioni che è previsto almeno fino al 2014. Comunque il taglio dello stipendio varierà da settore a settore.
Secondo Michele Gentile, responsabile del Dipartimento settori pubblici della Cgil, «la manovra prolunga il blocco delle retribuzioni pubbliche e gli incrementi salariali saranno dunque possibili solo a partire dal 2015». «Ma – continua il sindacalista – considerato che, per gli anni 2015-2017, si parla soltanto di un nuovo calcolo per l´erogazione dell´indennità di vacanza contrattuale, resta tutto da vedere, anche perché qualche problema finanziario continuerà ad esserci. Quindi il rischio reale è che stiamo ragionando di un rinnovo dei contratti dal 2018».
(FONTE: ilpersonale.go-vip.net)
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento