In 5 mesi 8,7 mln certificati on line inviati a Inps

25 Luglio 2011
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Dal primo febbraio, da quando è entrato a pieno regime l’invio telematico dei certificati di malattia di dipendenti pubblici e privati, sono stati inviati all’Inps quasi 9 milioni di certificati. Per la precisione, 8.731.176 fino al 30 giugno. E’ quanto emerge dalle tabelle del ministero della Pubblica amministrazione e innovazione – su fonte Inps – sul flusso dei certificati di malattia trasmessi con il nuovo sistema telematico. Febbraio è il mese che ha fatto registrare il maggior numero di certificati, e martedì 8 febbraio è il giorno che segna il record di lavoratori a casa malati: ben 148.824.

Le tabelle pubblicate sul sito del ministero mostrano dettagliatamente l’andamento e il flusso del sistema. I mesi in cui si sono registrati più certificati di malattia sono stati febbraio e marzo. Per l’esattezza: 2 milioni 143 mila a febbraio e 2 milioni 10 mila a marzo. Segue maggio con 1 milione 739 mila e aprile con 1 milione 516 mila. La settimana con più lavoratori malati si è registrata a inizio febbraio: da sabato 5 a venerdì 11 sono stati inviati all’Inps oltre 575 mila certificati. Hanno superato il mezzo milione a settimana anche le altre settimane di febbraio e la prima di marzo.

Martedì 8 febbraio si è stabilito il record: oltre 148 mila documenti inviati dai medici all’Inps. Lunedi’ 7 febbraio e lunedì 21 febbraio sono altri due giorni in cui si sono toccate vette vertiginose: 140 e 137 mila. Dati, questi, abbastanza normali se si considera che febbraio è il periodo in cui si registra il picco della stagione influenzale. Meno scontato il dato registrato il 2 e il 3 maggio, dopo la festività del primo: quasi 110 mila lavoratori il 2, e quasi 108 mila dipendenti il 3, risultavano infatti malati. Sorprendente, visto che la media giornaliera del mese è di circa 56 mila. Anche se a pieno regime il sistema è attivo dal primo febbraio – data che segna l’avvio delle sanzioni per quei medici che non inviano i certificati di malattia online – la nuova procedura telematica è partita prima. L’obbligatorietà del sistema è infatti scattata il 19 giugno 2010. Considerando questa come data di partenza, il numero totale dei certificati inviati all’Inps – fino al 30 giugno 2011 – è stato di 12 milioni 536 mila.

Analizzando le tabelle a livello regionale, si nota che la Lombardia è in testa in questa speciale classifica: 2.760.954 certificati trasmessi all’Inps. Segue Lazio (1.655.578); Veneto (1.057.726); Sicilia (1.010.153); Emilia Romagna (963.682); Campania (941.253); Piemonte (776.764); Toscana (602.454); Puglia (548.320); Calabria (431.232); Marche (314.736); Liguria (257.397); Abruzzo (230.975); Sardegna (227.394); Friuli Venezia Giulia (209.539); Umbria (146.003); Provincia autonoma di Bolzano (127.656); Provincia autonoma di Trento (120.846); Basilicata (82.746); Molise (41.613); Valle d’Aosta (29.758).

Di questi 12 milioni e mezzo di certificati, 3 milioni 50 mila sono di dipendenti pubblici; 1 milione 609 mila di lavoratori privati non Inps e 7 milioni 877 mila di dipendenti del settore privato che fanno capo all’Istituto nazionale di previdenza sociale.

(FONTE: adnkronos)

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