Valle d’Aosta: incontro Rollandin-sindacati sui precari edili e forestali

Dopo l’imposizione della Finanziaria di ridurre del 50% il personale a tempo determinato

27 Ottobre 2011
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Il presidente della Regione Valle d’Aosta, Augusto Rollandin, ha incontrato i rappresentanti di categoria delle organizzazioni sindacali per affrontare la questione precari nel settore idraulico-forestale e per quanto riguarda l’ambito opere edili di competenza regionale. In particolare, è stata presentata ai sindacati (Savt Forestali, Fai-Cisl, Uila-Uil, Flai-Cgil, Savt costruzioni, Filca-Cisl, Fenea-Uil e Fillea-Cgil) la nuova strutturazione dei cantieri regionali, che contemplerà l’affido a imprese esterne dei lavori, fermo restando che l’assunzione dei lavoratori avvenga attraverso la graduatoria della Società di servizi avviata quest’anno per far fronte all’emergenza precari, dopo l’imposizione della Finanziaria di ridurre del 50% il personale a tempo determinato.

Una decisione, questa, nata in primis dalla necessità dell’amministrazione di limitare la spesa corrente nel prossimo bilancio regionale. “Sarà a cura dell’amministrazione regionale – ha detto il presidente Rollandin – preparare il piano dei lavori, come sempre fatto con il supporto dei Comuni. Nella nuova prospettiva, questi lavori verranno appaltati a imprese artigiane che, avendo sulla base della clausola di garanzia sociale, inserita in Finanziaria regionale, dovranno attingere all’elenco dei lavoratori che quest’anno sono stati selezionati dalla Società di servizi. Questa clausola farà parte integrante dei contratti che la Regione stipulerà con le singole imprese a seguito dell’aggiudicazione degli appalti. Il controllo e il coordinamento dei lavori del piano saranno compito dell’amministrazione regionale che, come lo scorso anno, stanzierà per la realizzazione di questi lavori la stessa cifra in bilancio: oltre 10 milioni di euro”.

Il presidente Rollandin, di fronte alle preoccupazioni espresse dai sindacati per il futuro dei precari, ha risposto: “Nulla è facile e scontato, in particolare in questo momento in cui l’amministrazione deve operare dei tagli imponenti al proprio bilancio cercando di mantenere lo stesso livello di servizi per tutta la popolazione e puntando a garantire il proseguimento di un percorso lavorativo anche ai lavoratori precari. Crediamo che questa riorganizzazione del settore possa essere una risposta sia per le imprese che per i lavoratori”.

(FONTE: Adnkronos)

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