Per i sindacati questa è una “manovra economica intrisa di tagli e misure recessive che destrutturano la pubblica amministrazione, che depotenziano l’attività di uffici ed enti, che sviliscono il lavoro pubblico e diminuiscono i livelli e la qualità dei servizi erogati alla cittadinanza. Una manovra che non affronta i veri problemi della spesa pubblica, che non taglia gli sprechi, che non incentiva la lotta all’evasione che colpisce i più deboli, lasciando inalterate le sacche di privilegio e illegalità.”
Dopo la pausa estiva i sidacati riprenderemo le azioni di mobilitazione che sfoceranno nello sciopero generale del pubblico impiego già proclamato per il giorno 28 settembre.
(FONTE: ilpersonale.go-vip.net)
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