“Mai vista una cosa del genere, avvenuta nonostante l’invito del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla coesione sociale”. Lo ha detto Massimo Battaglia, segretario generale della Federazione Confsal-Unsa dopo aver volutamente abbandonato per protesta la riunione odierna in corso al Ministero del Lavoro con il ministro Elsa Fornero. “Un ministro della Repubblica che partecipa ad una riunione con le sigle sindacali -rimarca Battaglia- non può comportarsi in modo così incredibilmente antidemocratico. È assurdo chiedere a diverse rappresentanze dei lavoratori di tacere e invitarle a scegliere tra loro solo due o tre sigle con il diritto di parola, accampando l’argomento –anche offensivo- che tanto le tematiche presentate sarebbero sicuramente ripetitive”.
“Vorrei ricordare al ministro Fornero -afferma Battaglia- che in Italia vige –o almeno sembra- uno Stato di Diritto, in cui è riconosciuta la liberta di costituire non solo una, ma più organizzazioni sindacali. La pluralità e la dialettica sono alla base della democrazia, ma al Ministro forse questo non piace fino in fondo e preferisce ascoltare poche voci che, in altre occasioni, è arrivata anche a scegliersi personalmente, non tenendo conto del sacrosanto principio della rappresentatività”.
“Eppure ho l’obbligo di ricordarle -conclude Battaglia- che così come non c’è un partito unico, esiste anche la libertà di associazionismo sindacale, e che il gravoso lavoro di Ministro comprende anche quello di ascoltare le istanze dei lavoratori”.
(FONTE: Adnkronos)
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