La sentenza della sezione del lavoro del Tribunale di Latina in esame si pone nel filone giurisprudenziale che si occupa dei rapporti – non sempre facili da definire con nettezza – tra il diritto del lavoratore assente per infermità ad assolvere ad attività che non compromettono il recupero psico fisico e quello del datore di lavoro ad assicurarsi che il proprio dipendente non approfitti dell’assenza per malattia per svolgere altre attività che possano influire sul regolare adempimento delle obbligazioni scaturenti dal rapporto di lavoro.
La questione, da sempre molto sentita nel campo del lavoro alle dipendenze del privato, costituisce da qualche anno un tema particolarmente “caldo” anche nel pubblico impiego; è appena il caso di ricordare l’impegno profuso dal precedente governo nella repressione di fenomeni di assenteismo legato alle assenze per malattia.
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