In una realtà attuale che intende essere caratterizzata dalla trasparenza e dall’orientamento all’utenza, qualunque sia il settore di intervento e il campo di attività dei soggetti istituzionali, la previdenza complementare non poteva sottrarsi a un’esigenza collettiva che, nel caso specifico, è ancora più sentita e giustificata per la grande rilevanza sociale che riveste.
Ecco dunque che prende corpo una normativa elaborata dalla COVIP, peraltro già dal 2010, relativamente alla possibilità di effettuare reclami e alle modalità della conseguente loro trattazione da parte dei soggetti vigilati che li possono ricevere (Fondi Pensione negoziali e gestori finanziari): il tutto per consentire una puntuale rappresentazione di presunte irregolarità, criticità, anomalie circa il funzionamento di una forma pensionistica complementare.
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