di C. Dell’Erba (ilpersonale.go-vip.net 1/7/2013)
Gli enti locali hanno ampia autonomia nella nomina dei componenti i nuclei di valutazione; tale autonomia è da considerare invece limitata dalla necessità di rispettare i principi dettati dalla Civit nel caso di nomina degli organismi indipendenti di valutazione. In ogni caso, quindi anche nel caso di opzione per il nucleo di valutazione, la violazione dei requisiti minimi essenziali previsti dallo stesso ente può determinare la maturazione del reato di abuso d’ufficio in capo al sindaco che procede a tale nomina, tanto più se tra gli stessi vi è un proprio congiunto. Possono essere così sintetizzate le principali indicazioni che si ricavano, rispettivamente, dalla nota informativa Anci del 10 giugno e dalla sentenza della sesta sezione penale della Corte di Cassazione 12 giugno 2013, n. 25859. Ovviamente questi documenti sono assai diversi nella natura, nel rilievo giuridico, nella logica ispiratrice e negli effetti: ne mettiamo insieme la trattazione perché ci danno un quadro unitario che offre utili indicazioni operative agli amministratori.
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