di V. Giannotti (ilpersonale.go-vip.net 21/5/2013)
Il Consiglio di Stato, Sezione V, sentenza 14 maggio 2013, n. 2607, si esprime in merito ad alcuni aspetti fondamentali riguardanti da un lato gli atti di macro-organizzazione e dall’altro si pronuncia sulla possibilità di estendere in capo al comandate del corpo di Polizia Locale ulteriori e diverse funzioni precedentemente allo stesso non attribuite.
Il primo problema affrontato dai giudici di appello riguarda la competenza giurisdizionale, avendo il Giudice ordinario declinata la stessa al giudice amministrativo. Il Collegio conferma la potestà del giudice amministrativo a pronunciarsi sui mezzi di impugnazione nei quali si deduce la non conformità a legge degli atti organizzativi, attraverso i quali l’amministrazioni comunale definisce le linee fondamentali di organizzazione degli uffici e i modi di conferimento della titolarità degli stessi (cfr. ex plurimis, Cass., sez. unite, sentenze n. 9185/2012; n. 22733/2011).
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