Le indicazioni della cassazione
La sentenza della sezione lavoro della Corte di Cassazione n. 5317 del 2 marzo 2017 fissa numerosi importanti principi in materia di composizione ed attività dell’ufficio per i procedimenti disciplinari. In particolare ci viene detto che:
- esso può essere monocratico,
- può farne parte il dirigente/responsabile del settore in cui svolge la sua attività il dipendente oggetto del procedimento,
- non vi è decadenza per la mancata comunicazione al dipendente della segnalazione da parte del dirigente all’ufficio per i procedimenti disciplinari,
- il termine imperativo di conclusione del procedimento disciplinare va calcolato con riferimento alla data di adozione della sanzione.
La sentenza ricorda infine che le singole amministrazioni possono assumere le risultanze di fatto del procedimento penale svolto sullo stesso fatto.
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