Il bando di concorso per pubblici impieghi, per la sua natura di “lex specialis“, rappresenta poi la fonte specifica a cui fare riferimento per l’avvio di una procedura concorsuale e per la regolamentazione specifica e puntuale della stessa.
Rimane fermo che il bando, per non risultare illegittimo e suscettibile di impugnazione, deve essere conforme a quanto stabilito dalla legge e dall’eventuale fonte regolamentare.
Naturalmente, le disposizioni già contenute nel prefato DPR n. 487/94, oggi vanno integrate con le disposizioni via via emanate inerenti le innovazioni tecnologiche e quelle in tema di amministrazione digitale. A questo proposito, giova ricordare che, in coerenza con l’evoluzione della tecnologia e con l’estensione alla P.A. della generale tendenza all’uso degli strumenti di information and communication technology, si è sviluppata una normativa importante volta alla dematerializzazione dei documenti e degli atti cartacei delle pubbliche Amministrazioni.
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