I rapporti tra procedimento disciplinare e penale nel nuovo CCNL Funzioni Locali e la sospensione cautelare dal servizio

Cosa cambia con il nuovo CCNL Funzioni Locali del 21 maggio 2018? Le valutazioni dell’esperto

5 Dicembre 2018
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Come già sottolineato in precedente intervento dedicato all’analisi delle disposizioni che il nuovo CCNL del comparto Funzioni Locali ha dedicato al potere disciplinare, le clausole contrattuali che si muovono nel presente ambito sono possono distinguersi tra quelle che si limitano a recepire le norme di legge in materia entrate in vigore successivamente alla penultima tornata contrattuale (11 aprile 2008), e quelle dotate di propria portata precettiva, in quanto regolanti ambiti che il procedimento di rilegificazione avviato dal d.lgs. n. 150/2009 ha demandato alla fonte pattizia.

Le disposizioni inerenti i rapporti tra procedimento disciplinare e procedimento penale possono ascriversi ad entrambe le categorie, noto essendo che l’interferenza nell’esercizio delle due funzioni incide sostanzialmente su tre aspetti – sostanziali e procedimentali – dell’esercizio del potere disciplinare che possono così schematicamente individuarsi:

  • individuazione delle ipotesi sanzionatorie connesse all’accertamento della responsabilità penale dei dipendenti pubblici;
  • esercizio della potestà disciplinare nell’ipotesi di siffatta connessione;
  • adozione di provvedimenti cautelari a carico dei dipendenti pubblici sottoposti a procedimento penale.

Relativamente al primo aspetto, si rinvia al contributo espressamente dedicato all’esame del codice disciplinare, essendo solo il caso in questa sede di ribadire che esistono sanzioni individuate direttamente dalla fonte primaria ed altre tipizzate dal contratto collettivo.

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