La vicenda
Un dipendente di un Ente pubblico svolgeva, in costanza di rapporto di lavoro a tempo pieno e in assenza delle prescritte autorizzazioni da parte dell’amministrazione di appartenenza, prestazioni professionali extra-istituzionali. Dalle attività di verifica della Guardia di Finanza era stato accertato lo svolgimento di vari incarichi professionali di amministrazione condominiale e gestione immobiliare. A seguito di detto riscontro l’ente ha richiesto al dipendente di riversare gli importi indebitamente percepiti per l’attività non autorizzata, mediante due diffide ad adempiere. In mancanza del versamento l’ente si rivolgeva alla magistratura contabile che iniziava il procedimento per danno erariale.
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