Contratti a termine ai disabili: condizioni
Il lavoratore disabile assunto con contratti a tempo determinato, più volte reiterati, impugna il contratto di impiego contestando la possibilità di un simile relazione contrattuale. Le valutazioni dei giudici della Cassazione
Il lavoratore disabile assunto con contratti a tempo determinato, più volte reiterati, impugna sino in Cassazione il contratto di impiego contestando la possibilità di un simile relazione contrattuale con il soggetto portatore di handicap avviato al lavoro attraverso le liste del collocamento e l’illegittimità dell’apposizione di un termine, ritenendo non sufficientemente indicate le ragioni giustificative.
Sentenza della Cassazione civile, Sez. Lavoro, 5 luglio 2019, n. 18192.
Massima
La stipula di contratti a tempo determinato con lavoratori disabili è legittima allorché rientrante nelle previsioni di cui alle convenzioni disciplinate dall’art. 11 della legge n. 68 del 1999, volte a favorire l’inserimento lavorativo dei disabili ed a disciplinare le modalità di assunzione che il datore di lavoro si impegna ad effettuare.
Fatto
La Corte d’appello di Roma, in conferma della pronuncia di primo grado, ha rigettato la domanda del lavoratore disabile con la quale si rilevava:
- l’incompatibilità del contratto di lavoro a termine con l’avviamento obbligatorio di persone disabili;
- la carenza delle ragioni giustificative dell’apposizione della clausola del termine nel caso concreto;
- il mancato svolgimento delle mansioni dedotte nel contratto individuale;
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