Questo il commento del Segretario Generale della UIL Pubblica Amministrazione Benedetto Attili, il quale prosegue: “Si tratta di una manovra di razionalizzazione, che consentirà di raggranellare qualche risparmio sui costi di funzionamento e sulla quale chiediamo, sin da ora, la garanzia di una piena tutela dei lavoratori che saranno coinvolti in tali operazioni di accorpamento.”
“Ma”, continua Attili, “partendo da questi buoni propositi, chiediamo al Ministro di avere più coraggio: perché non partire dall’abbattimento immediato dei costi per consulenze e incarichi retribuiti esterni ed interni (circa 2,5 miliardi di euro) e da un progetto di reinternalizzazione di servizi e funzioni? Perché non prevedere un deciso intervento sugli appalti per forniture rendendo obbligatorio il ricorso alle convenzioni CONSIP ed al mercato elettronico (MEPA)? Su queste azioni ci troverebbe sicuramente e fermamente al suo fianco! E, facendo due conti, si renderebbero anche disponibili le risorse per il rinnovo dei contratti dei dipendenti pubblici!”
“Le soluzioni ci sono”, conclude il Segretario Generale della UIL PA, “occorre solo il coraggio di metterle in pratica!”
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