Possono presentare la domanda le seguenti categorie di lavoratrici in costanza di rapporto di lavoro: dipendenti del settore pubblico o privato; parasubordinate o libere professioniste iscritte alla gestione separata Inps.
Il contributo, d’importo pari ad un massimo di 600 euro mensili, per un periodo complessivo non superiore a sei mesi, può essere richiesto in luogo del congedo parentale e può essere utilizzato alternativamente per il servizio di baby sitting o per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati accreditati. La domanda va presentata – entro il 31 dicembre 2015 – all’INPS per via telematica, tramite PIN o attraverso il supporto dei patronati, accedendo al portale Internet dell’Istituto (www.inps.it – Servizi per il cittadino – Autenticazione con PIN – Invio domande di prestazioni a sostegno del reddito – Invio delle domande per l’assegnazione dei contributi per l’acquisto dei servizi per l’infanzia).
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