A dare la notizia è stato ieri il presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili, Gerardo Longobardi, durante l’assemblea degli Ordini territoriali. «L’80% dei nostri Ordini ha non più di due dipendenti, di cui molti part time – spiega Longobardi -, una dimensione che non consente di adempiere agli obblighi previsti dalle norme anticorruzione».
Per questo il Consiglio nazionale si è mosso in più occasioni e recentemente, l’11 dicembre, ha presentato al ministro della Funzione pubblica Marianna Madia una proposta di semplificazione perché «l’impianto normativo disegnato dalla legge 190/2012 e dai suoi decreti attuativi è nel suo complesso pesante, farraginoso ed onerosissimo, soprattutto per enti di modeste dimensioni quali gli Ordini professionali». La risposta del ministro Madia non si è fatta attendere: al presidente Longobardi è stato anticipato che entro dicembre sarà pubblicato un decreto, secondo l’articolo 7 della legge 190, che dovrebbe semplificare gli adempimenti degli Ordini territoriali.
All’Assemblea Longobardi ha anche ricordato che il Consiglio nazionale ha più volte chiesto al ministero della Giustizia una risposta – che sia amministrativa o giudiziaria – sulla questione della geografia giudiziaria che impatta anche sugli Ordini territoriali, i quali sono stati costituiti in base alla presenza dei tribunali ora soppressi. Una questione non di poco conto se si considera che sono gli Ordini a votare il Consiglio nazionale e che nell’autunno 2016 cadranno le nuove elezioni; gli attuali vertici, ricordiamo, si sono insediati dopo un anno e mezzo di commissariamento proprio a causa di ricorsi contro lo svolgimento delle passate votazioni.
Longobardi all’Assemblea, chiamata anche ad approvare il bilancio preventivo, ha ricordato quanto è stato fatto dal Consiglio dal 1° luglio ad oggi; tra le cose più importanti ha sottolineato «il dialogo con l’agenzia delle Entrate che ci ha permesso di ottenere provvedimenti importanti come la proroga della voluntary o il differimento dei termini per il 770 e la presenza al tavolo del Mef sulla legge di Stabilità , dove abbiamo lavorato molto per l’assegnazione agevolata dei beni ai soci e l’anticipazione della detraibilità Iva all’apertura delle procedure concorsuali».
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