ANCI: Chiarire modalità reclutamento personale asili nido e scuole comunali

3 Agosto 2015
Modifica zoom
100%

L’ANCI chiede al ministero della Pa l’emanazione di ‘’un atto ministeriale che definisca tempestivamente alcuni aspetti procedurali’’, in modo da consentire ai Comuni di procedere con l’assunzione del personale degli asili nido e delle scuole comunali, necessaria per garantire l’avvio delle attività già dal prossimo settembre.

In una lettera inviata al ministro Marianna Madia, il presidente dell’Associazione Piero Fassino ringrazia innanzitutto l’impegno del ministro per dare il via libera alla norma ‘’che consente l’assunzione di personale scolastico ed educativo per garantire il funzionamento dei servizi scolastici comunali’’.

Per procedere con le assunzioni di queste ‘’figure professionali non presenti nei ruoli delle Città metropolitane e degli Enti di area vasta’’, pero’, è necessaria tra l’altro ‘’la dimostrata assenza di queste figure professionali tra le unità soprannumerarie delle Province destinate alla ricollocazione presso i Comuni, secondo quanto stabilito dalla legge di stabilità’’.

E’ qui che intervengono alcune criticità dato che, spiega ancora Fassino, ‘’l’ANCI ha verificato che ad oggi non sono tante le Province che hanno provveduto a definire gli elenchi del personale soprannumerario’’.

Per Fassino è necessario ‘’chiarire le concrete modalità attraverso le quali risulti certificata l’assenza delle predette figure professionali tra il personale da ricollocare’’. Il presidente dell’ANCI avanza anche alcune proposte: ‘’La soluzione che appare meglio rispondere alle esigenze di semplificazione e speditezza è quella per cui ciascun Comune interessato rivolga istanza alle Province della propria Regione e possa procedere al reclutamento del personale in caso di esito negativo della ricognizione o di mancata risposta entro un termine predeterminato. Ovvero, in alternativa, lo stesso del  Dipartimento per la funzione pubblica  potrebbe attestare con un provvedimento di carattere generale l’inesistenza di tali professionalità nell’ambito del personale delle Città metropolitane e delle Province, consentendo – conclude Fassino – il perfezionamento delle procedure di reclutamento in tempo utile per l’imminente ripresa delle attività educativo/scolastiche.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento