Anci e Upi scrivono al Ministro Madia

23 Gennaio 2015
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I presidenti di ANCI e UPI, Piero Fassino e Alessandro Pastacci, hanno inviato una lettera al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione Marianna Madia dove chiedono “Il tempestivo riavvio del confronto sulle questioni relative alla legge di riforma della pubblica amministrazione’’.

Dopo aver manifestato apprezzamento per la discussione sul disegno di legge appena ripresa dalla commissione Affari costituzionali del Senato, Pastacci e Fassino ricordano che ‘’il dibattito tra Governo e Autonomie sul provvedimento in sede tecnica e politica si e’ articolato in diverse tappe in Conferenza Unificata, in occasione delle quali le Associazioni scriventi hanno dato parere favorevole al disegno di legge, in considerazione di una valutazione generale positiva fatta dal Ministero alle nostre proposte fondamentali, in particolare per quanto attiene alla riforma della dirigenza pubblica e alle semplificazioni procedurali e del sistema dei controlli’’.

La legge di stabilità – ricorda Pastacci – prevede che le Regioni, i Comuni e le Amministrazioni centrali debbano prioritariamente assorbire il personale delle Province e delle Città metropolitane dichiarato in soprannumero, senza che gli stessi enti siano obbligati a versare alle amministrazioni che ricevono il personale il 50% della spesa annua per questi dipendenti». Pastacci sottolinea la collaborazione «per consentire alle pubbliche amministrazioni di assorbire i circa 20mila dipendenti delle Province che, secondo quanto stabilito dalle di Stabilità, dovranno essere dichiarati in soprannumero nei nostri enti. È un obiettivo impegnativo, che, perché sia pienamente raggiunto, ha bisogno di indicazioni certe da parte del Governo a tutte le amministrazioni statali e territoriali, altrimenti non sarà possibile garantire il futuro lavorativo e professionale di persone che sono e devono essere considerate una risorsa preziosa per il Paese“.

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