Lo scrive Matteo Biffoni, presidente Anci Toscana e sindaco di Prato, alle rappresentanze sindacali toscane di Cgil, Cisl e Uil in una lettera cui affronta il tema della ricollocazione del personale in sovrannumero degli enti di area vasta. La lettera è indirizzata a Silvano Leoni FP CGIL Regionale, Marco Bucci CISL Fp Regionale e Flavio Gambini UIL Fpl Regionale.
“L’esigenza di procedere con assunzioni della Polizia municipale per un incremento del personale è assolutamente condivisa e sentita in tutti i territori toscani, a partire da chi vi scrive nel mio ruolo di sindaco – scrive Biffoni – Abbiamo preso in considerazione e valutato con attenzione la Vostra richiesta di verifica della situazione sulla ricollocazione del personale sovrannumerario degli Enti toscani di Area Vasta ed in particolare del personale appartenente alle Polizie Provinciali. Ci segnalate che si tratta di un numero limitato di dipendenti. Risulta infatti anche a noi che sono 14 gli appartenenti alle Polizie Provinciali in procinto di passare alle Polizie Municipali toscane e di questi 10 già in posizione di comando.
“Il sistema gestito dal Dipartimento FP tramite il portale “mobilita.gov” sta incrociando la domanda e l’offerta e dovrebbe consentire entro questo mese di luglio, allo stesso Dipartimento, di procedere all’assegnazione definitiva dei dipendenti sovrannumerari. Da verifiche fatte anche in collaborazione con UPI ci risulta che le richieste di personale da parte dei Comuni nostri associati dovrebbero consentire la ricollocazione di tutto il personale non dirigenziale sovrannumerario e fra questi anche di quello proveniente dalle Polizie Provinciali.
“Purtroppo ci risulta invece del tutto inattuabile la proposta di trasformazione dei comandi in essere in mobilità. Tale trasformazione poteva essere avviata unicamente entro i 10 gg successivi all’entrata in vigore del Decreto 14/9/2015 pubblicato in GU il 30.9.2015 (art. 2 c. 1) per il personale che si trovava in comando alla data di entrata in vigore del DL 19.6.2015 n. 78 conv. con L. 6.8.2015 n. 125 (art. 4, c.2). Neppure si può procedere con la mobilità volontaria, seppure rivolta al solo personale degli Enti di Area Vasta. Tali procedure, se in essere al 30.9.2015, dovevano essere concluse entro i 15 giorni successivi (art. 11, c. 1 del Decreto). In questa fase, quindi, ci troviamo nella situazione disciplinata dall’art. 9 del DM 14/09/2015, secondo cui il Dipartimento FP procede alle assegnazioni definitive.
“E’ nostra premura e delle Amministrazioni Comunali che tutta la procedura di ricollocazione si concluda al più presto e si possano così, grazie al dispositivo inserito nell’ultima Legge di stabilità in accoglimento di un emendamento di ANCI, sbloccare le assunzioni degli Enti Locali, questione che riteniamo di fondamentale importanza. Abbiamo rappresentato e continuiamo a farlo con il massimo impegno anche in sede nazionale l’esigenza espressa dagli amministratori toscani di superare l’attuale fase di stallo, nonchè le vostre preoccupazioni, e assicuriamo tutto il nostro impegno affinché si possano concludere al più presto e con esiti positivi le procedure di ricollocazione del personale degli enti di area vasta”.
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Il procedimento disciplinare nel pubblico impiego
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Il volume risulta importante sia per il datore di lavoro, che deve applicare le sanzioni, sia per il dipendente che si trova coinvolto in un procedimento disciplinare, al fine di impostare correttamente la propria difesa.
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