Anticipazione TFS/TFR: i chiarimenti dell’INPS

14 Maggio 2024
Scarica PDF Stampa
Modifica zoom
100%
L’INPS attraverso il messaggio n. 1628/2024 ha comunicato che a partire dal 25 aprile 2024 ha interrotto l’accettazione delle domande per l’anticipazione dei Trattamenti di Fine Servizio (TFS) e dei Trattamenti di Fine Rapporto (TFR), rivolta agli iscritti alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Questa decisione è stata presa a causa dell’elevato numero di richieste presentate, che ha portato all’esaurimento dei fondi disponibili.

Il regolamento relativo a questa prestazione, approvato con la deliberazione CdA 9 novembre 2022 n. 219, prevede che l’erogazione avvenga “nei limiti delle disponibilità finanziarie destinate annualmente nel bilancio dell’INPS”.

Di conseguenza, dal 26 aprile 2024, gli Uffici credito delle sedi e dei poli territoriali e nazionali non possono più accettare nuove domande.

Tuttavia, l’INPS continuerà ad accettare le richieste di anticipazione già presentate, purché rientrino nei limiti delle disponibilità finanziarie e siano accettate dall’Istituto.

Per le domande già presentate che risulteranno prive di copertura, l’INPS ha comunicato alle sedi e ai poli territoriali e nazionali di non procedere al loro mancato accoglimento, rimanendo in attesa di ulteriori istruzioni operative.

L’esaurimento dei fondi disponibili per l’anticipazione ordinaria del TFS e del TFR dimostra l’interesse riscosso da questo strumento tra gli iscritti al Fondo Credito.

L’INPS, considerando l’importante valore sociale di questa prestazione di credito legata al TFS e al TFR dei dipendenti pubblici, valuterà un’evoluzione della prestazione, alla luce dell’attuale livello sistematico dei tassi d’interesse e della potenziale base di utenti derivante dalla riapertura delle adesioni al fondo, prevista dalla normativa vigente.

 

Redazione Il Personale

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento