Rispetto allo stesso mese del 2010, a settembre le assenze per malattia dei dipendenti pubblici sono diminuite del -6,3%. Si sono inoltre evidenziate riduzioni sia degli eventi di assenza per malattia superiori a 10 giorni (-1,6%) sia delle assenze per altri motivi (-0,6%).
Si tratta come al solito di stime riferite al complesso delle amministrazioni pubbliche ad esclusione dei comparti scuola, università, pubblica sicurezza e vigili del fuoco. La rilevazione statistica, realizzata dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione in collaborazione con l’Istat, si basa sui dati trasmessi in via telematica a Palazzo Vidoni attraverso il nuovo sistema “PERLA PA” (www.perlapa.gov.it) da 5.065 amministrazioni pubbliche a luglio e da 5.010 amministrazioni pubbliche ad agosto.
Il monitoraggio conferma come la Legge n. 133/2008 abbia ridotto in misura significativa i giorni di assenza per malattia. A 39 mesi dalla sua approvazione, la riduzione media delle assenze per malattia procapite dei dipendenti pubblici è infatti pari a circa -33%. Un dato che corrisponde a 65.000 dipendenti in più ogni anno sul posto di lavoro (una cifra superiore a tutta la popolazione residente nel Comune di Viterbo). In particolare, nel periodo marzo-settembre 2011 si è registrata una contrazione dei giorni di assenza per malattia rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente che non può essere spiegata da una riduzione del rischio influenza. Viceversa, a questa dinamica ha senz’altro contribuito un cambiamento strutturale: l’introduzione della nuova procedura per l’invio online dei certificati di malattia di tutti i dipendenti pubblici e privati, entrata definitivamente a regime il 2 febbraio 2011.
Nel mese di settembre i casi più importanti di contrazione delle assenze per malattia sono stati registrati presso le amministrazioni provinciali (-12,7%) e comunali (-10,2%). Quanto agli eventi di assenza superiori a 10 giorni, si rilevano consistenti diminuzioni nel comparto che comprende i Ministeri, la Presidenza del Consiglio e le Agenzie fiscali (-9,7%) e nelle Aziende sanitarie locali (-1,2%). Per quanto riguarda invece le assenze per altri motivi, si osservano riduzioni significative sia nelle Aziende ospedaliere (-7,6%) sia nel comparto che comprende i Ministeri, la Presidenza del Consiglio e le Agenzie fiscali (-1,8%). Nelle diverse macro-aree del Paese le assenze per malattia registrano contrazioni che vanno dal -9,9% nel Nord Est al -3,6% nelle aree centrali del Paese. Gli eventi di assenza per malattia superiori a 10 giorni si riducono invece al Centro (-4,7%), nel Nord Est (-1,0%) e nel Mezzogiorno (-0,4%). Le assenze per altri motivi mostrano infine variazioni di segno negativo nel Nord Ovest (-3,4%) e al Centro (-0,7%).
La rilevazione statistica evidenzia nel mese di settembre casi particolarmente significativi.
Nel comparto Ministeri spiccano i dati del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare (-33,9%), del Ministero dello Sviluppo Economico (-32,0%), del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (-26,3%), del Ministero dell’Economia e delle Finanze (-24,2%), del Ministero degli Affari Esteri (-18,4%) e della Presidenza del Consiglio dei Ministri (-10,1%). Nel comparto delle Agenzie fiscali le assenze per malattia diminuiscono all’Agenzia del Demanio (-32,7%), all’Agenzia delle Dogane (-23,1%), all’Agenzia delle Entrate (-4,7%) e all’Agenzia del Territorio (-3,0%). Le Regioni in cui si registrano le diminuzioni più sensibili di assenze per malattia sono invece Liguria (-29,8%), Molise (-23,8%), Basilicata (-21,1%), Veneto (-17,0%), Friuli Venezia Giulia (-15,3%), Calabria (-14,8%), Campania (-14,6%), Sardegna (-13,7%), Puglia (-13,2%) e Provincia autonoma di Trento (-12,5%). Quanto alle Province, clamorose riduzioni del fenomeno si registrano in quelle di Isernia (-71,9%), Cremona (-64,3%), Biella (-61,6%), Pavia (-61,4%), Udine (-55,9%), Modena (-50,9%), Sondrio (-49,1%), Pistoia (-41,7%), Lucca (-39,6%) e Milano (-36,8%). Tra i Comuni con più di 500 dipendenti si segnalano i casi di Torino (-66,4%), Bergamo (-60,4%), Ancona (-48,1%), Ferrara (-44,6%) e Prato (-44,3%). Per quanto riguarda invece i Comuni con 100-499 dipendenti, spiccano i dati di Montecchio Maggiore (-83,3%), Fermo (-81,2%), Gallipoli (-72,5%), Laives (-72,2%) e Porto San Giorgio (-70,2%). Infine, tra quelli con 50-99 dipendenti altrettanto clamorosi sono i casi di Valmadrera (-98,1%), Montegrotto Terme (-95,6%), Creazzo (-94,2%), Chiaramonte Gulfi (-92,8%) e Concesio (-92,5%).
A settembre record di riduzione dell’assenteismo per malattia anche nelle Asl di Taranto (-69,2%), di Milano 1 (-56,4%), di Pieve di Soligo (-46,7%), di Siena (-43,4%), di Friuli Occidentale (-42,2%), di Adria (-41,8%), di Piacenza (-40,6%), della Provincia di Pavia (-40,5%) e di Avellino (-39,7%). Cali altrettanto vistosi sono stati registrati ospedaliera S.G. Moscati (-54,3%), nell’Azienda ospedaliera Sant’Anna di Torino (-25,6%) e nell’Azienda ospedaliera G. Pini di Milano (-22,3%).
Una consistente riduzione delle assenze per malattia si registra anche tra il personale di INAIL (-24,8%) e INPS (-4,0%) mentre il fenomeno aumenta presso INPDAP (+6,9%) ed ENPALS (+12,8%). Infine, notevoli riduzioni del fenomeno sono state registrate tra i lavoratori della Stazione zoologica “Anton Dohrn” (-43,6%), dell’Istituto nazionale di Ricerca metrologica (-42,4%), dell’Agenzia Spaziale Italiana (-38,6%), dell’Istituto nazionale di Astrofisica (-29,8%), dell’Istituto nazionale di Oceanografia e Geofisica sperimentale (-28,1%), dell’ISTAT (-27,8%), dell’Istituto Superiore di Sanità (-21,2%) e del CNR (-18,5%).
venerdì 4 novembre 2011
Per saperne di più
- Rilevazione assenze settembre 2011
- Dati regionali
- Le amministrazioni rispondenti
- Le notizie sulla stampa
(FONTE: Min. per la pa e l’innovazione)
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