“Il blocco di sei anni ‘non è più tollerabile’, per usare le stesse parole della Consulta, e rivendichiamo il pieno diritto al contratto, anche e soprattutto per il ruolo che autorevolmente la Corte ci riconosce. Quest’ultima ha infatti scritto nel suo dispositivo che il blocco ‘sistematico’ della contrattazione sconfina in un ‘bilanciamento irragionevole’ tra libertà sindacale ed esigenze di controllo della spesa. La Corte, con parole nette e chiare, scrive che ‘il sacrificio del diritto fondamentale tutelato dall’art. 39 Cost non è più tollerabile’. Noi lo diciamo da tempo mentre il governo ha irresponsabilmente aspettato che si pronunciasse la Corte. Tutti temi che porremo con forza al centro mercoledì 29 luglio in occasione della manifestazione nazionale per il rinnovo dei contratti e per una vera riforma della Pa”, concludono.
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