Bonus mamme 2025, le ultime novità dall’INPS

L’INPS ha emanato il messaggio n. 401 del 31 gennaio 2025, con cui, in relazione all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli

5 Febbraio 2025
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L’INPS ha emanato il messaggio n. 401 del 31 gennaio 2025, con cui, in relazione all’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri di tre o più figli, con rapporto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (c.d. Bonus mamme), fornisce chiarimenti sulla durata della misura alla luce della previsione di cui all’art. 1, commi 219 e 220, della legge di bilancio 2025.

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Legge di Bilancio 2025

La legge di bilancio 2025 (legge 30 dicembre 2024, n. 207) – formata da 21 articoli, il primo dei quali composto a sua volta da 908 commi –, unitamente agli ultimi provvedimenti di fine anno, ovvero il collegato fiscale (D.L. 155/2024) e il decreto milleproroghe (D.L. 202/2024), regolerà la gestione degli enti locali per l’anno 2025.Le norme di maggior interesse per gli enti locali contenute nei provvedimenti sopra citati, e che incideranno sui bilanci degli enti stessi, si sostanziano nel perseguimento di due obblighi: il primo è il conseguimento non negativo del saldo “W2” dell’attuale prospetto degli equilibri, che dovrà essere modificato in vista del rendiconto 2025 e del prossimo preventivo 2026-2028; il secondo, che consegue al primo, richiede un nuovo fondo accantonamento da stanziare nella missione 20 della parte corrente di ciascuno degli esercizi 2025-2027.Relativamente al Fondo di solidarietà comunale, la manovra finanziaria da un lato aggiunge alla quota del fondo risorse aggiuntive destinate a correggere specifiche esigenze di riparto, e dall’altro lato istituisce uno specifico fondo di 56 milioni di euro.Sul piano della gestione operativa, dal 2025 scompare definitivamente il sistema di tesoreria unica mista e gli enti locali dovranno altresì prestare particolare attenzione al rispetto dei tempi di pagamento. Sul lato dei tributi, ai fini IMU è confermato l’obbligo dal 2025 di approvare le aliquote IMU tramite il prospetto di cui al d.m. 6 settembre 2024. Inoltre, i comuni potranno, entro il 15 aprile, o uniformarsi ai tre scaglioni IRPEF oppure scegliere di mantenere, per il periodo 2025-2027, i quattro scaglioni vigenti per il 2023.In materia di personale, si consente a comuni e province di poter continuare ad assumere rimpiazzando al 100% il personale cessato. La manovra interviene, poi, sugli incentivi al personale per il recupero delle evasioni di IMU e TARI. Il manuale si apre con le mappe delle novità che consentono un rapido inquadramento delle norme intervenute e che, grazie al puntuale rinvio ai paragrafi di commento, rendono più agevole la consultazione.È suddiviso in cinque capitoli, relativi a:• disposizioni in materia di bilancio, contabilità, pareggio di bilancio e gestione;• disposizioni in materia di tributi locali;• disposizioni in materia di personale;• disposizioni in materia fiscale;• disposizioni varie. Il ricco corredo di postille a margine offre al lettore un comodo strumento per orientarsi nel testo. Elisabetta CivettaFunzionario di area finanziaria di ente comunale, dottore commercialista e revisore dei conti. Consulente in materia di contabilità, gestioni associate di servizi, controllo di gestione e nucleo di valutazione. Autrice di numerose pubblicazioni.

Elisabetta Civetta | Maggioli Editore 2025

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