Commissione di concorso: componenti esperti

I concorrenti in un pubblico concorso impugnano gli atti della procedura lamentando una decina di differenti illegittimità inerenti la composizione della commissione. Analisi della sentenza del Consiglio di Stato, Sez. III, 29 aprile 2019, n. 2775

14 Maggio 2019
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I concorrenti in un pubblico concorso impugnano gli atti della procedura lamentando una decina di differenti illegittimità inerenti la composizione della commissione, la violazione della regola dell’anonimato, l’inosservanza delle regole sulla verbalizzazione. Sentenza del Consiglio di Stato, Sez. III, 29 aprile 2019, n. 2775.

Massima

Nei concorsi per posti di pubblico impiego, il requisito di “esperto nelle materie oggetto di concorso”, necessario per essere nominato componente della commissione, non richiede il possesso di particolari titoli di studio, ma implica una valutazione discrezionale basata sulla considerazione della pregressa esperienza in relazione al contenuto delle prove previste.
È del tutto comune che il concorrente di un concorso pubblico possa aver precedentemente collaborato direttamente con i commissari “interni”: tale evenienza, che ricorre tutte le volte che i concorrenti siano già in servizio presso l’Amministrazione che bandisce il concorso e i commissari siano dirigenti della stessa, non richiede l’astensione del commissario.

Fatto

Il TAR Lazio ha respinto il ricorso degli appellanti, già ricorrenti, volto ad ottenere l’annullamento, al fine della rinnovazione, del concorso per 25 posti di dirigente di ragioneria del Ministero dell’interno. Nell’ambito di tale concorso, all’esito della prova scritta gli appellanti non sono stati ammessi alla prova orale…

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