Risulta inammissibile per difetto di giurisdizione il ricorso presentato innanzi al giudice amministrativo diretto nei confronti dei provvedimenti di una procedura diretta alla nomina di un Responsabile di Servizio ex art. 110, comma 1, del TUEL. Ad evidenziarlo è una recentissima sentenza del TAR Calabria (Catanzaro), Sez. II, datata 10 febbraio 2021, n. 279.
Spiegano i giudici amministrativi calabresi come la giurisprudenza ampiamente consolidata abbia chiarito che la controversia in materia di selezione per il conferimento di incarichi di natura direttiva “a contratto”, ai sensi dell’art. 110, comma 1, d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, rientra nella giurisdizione del giudice ordinario, in quanto concerne una procedura che difetta in radice dei requisiti del concorso ed è connotata dal carattere fiduciario della scelta da parte del sindaco operata nell’ambito di un elenco di soggetti ritenuti idonei sulla base dei requisiti di professionalità, in quanto detta procedura non consiste in una selezione comparativa di candidati svolta sulla base dei titoli o prove di finalizzate a saggiarne il grado di preparazione e capacità, da valutare (gli uni e le altre) attraverso criteri predeterminati, essendo piuttosto finalizzata ad accertare, tra coloro che hanno presentato domanda, quale sia il profilo professionale maggiormente rispondente alle esigenze di copertura dall’esterno dell’incarico dirigenziale (Consiglio di Stato, sez. V, 03/05/2019, n. 2867; Consiglio di Stato, sez. V, 04/04/2017, n. 1549; Consiglio di Stato, sez. V, 29/05/2017, n. 2526; Cassazione civile, Sez. lav. 13/01/2014, n. 478; Cassazione civile, Sez. lav. 19/03/2015, n. 5516; Cassazione civile Sez. Un. 04/09/2018, n. 21600; TAR Latina, (Lazio) sez. I, 10/03/2020, n.108).
Conferimento di incarichi di natura direttiva “a contratto”
La sintesi elaborata dal nostro esperto in merito alla sentenza del TAR Calabria (Catanzaro), 10 febbraio 2021, n. 279
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