La Confsal ha dichiarato la mobilitazione generale dei suoi iscritti e simpatizzanti “contro i primi provvedimenti governativi relativi alla spending review”. Per la confederazione autonoma “la preannunciata revisione organica dei flussi di spesa attraverso il raccordo dell’eliminazione degli sprechi e della riorganizzazione dei servizi ha smarrito la caratteristica originale ed è scaduta a semplice e ingiusta riduzione di personale e di spesa con i consueti ‘ciechi’ tagli lineari”.
La Confsal si oppone alla “logica politica, al metodo e ai contenuti dei due decreti governativi del 15 giugno, pensati secondo l’iniqua pratica dei tagli lineari, questa volta a grave danno dei lavoratori pubblici”.
Per il segretario generale del sindacato, Marco Paolo Nigi “il governo Monti con i primi provvedimenti della spending review ha tracciato il percorso della revisione governativa della spesa, intesa semplicemente come riduzione di lavoratori e di servizi pubblici. Evidentemente, questo governo predilige la strada della penalizzazione dei lavoratori. Pertanto la Confsal – conclude Nigi – ha dichiarato la mobilitazione generale dei suoi iscritti e ha avviato con le sue federazioni azioni di protesta e di lotta”.
(FONTE: Adnkronos)
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