Confsal Unsa: da politica parole di comprensione e stipendi bloccati per dipendenti p.a.

15 Luglio 2013
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“Prosegue l’assurda situazione dei lavoratori pubblici: la politica usa parole di comprensione ma prosegue con azioni ciniche”. Così in una nota Massimo Battaglia, segretario generale della Federazione Confsal-Unsa.

“Mentre continuano a diminuire i dipendenti -spiega Battaglia- in tante amministrazioni centrali aumenta il lavoro. E’ di queste settimane l’esplosione delle criticità ai beni culturali, dell’enorme aumento del carico lavorativo nel settore giudiziario, del sovraffollamento delle carceri, delle chiusure delle ambasciate e di intere strutture della difesa. Nessuno però parla dei contratti scaduti dal 2009, del blocco dello stipendio dal 2010, e dell’assenza di concorsi che dura in molte amministrazioni da decenni. Mi chiedo se questo sia possibile in un paese normale?”.

“Per questo motivo -annuncia Battaglia- stiamo depositando nei Tribunali di tutta Italia una serie di ricorsi contro il primo blocco del contratto e ottenere per i ricorrenti il giusto riconoscimento economico. Mi auguro -conclude il segretario generale- che la magistratura, nel decidere su questi ricorsi, sia coerente con altre decisioni assunte che hanno riconosciuto proprio ai magistrati, e ad altre categorie, il diritto ad aumenti stipendiali automatici ogni due anni malgrado il blocco stipendiale”.

(FONTE: Adnkronos)

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