Considerazioni sul passaggio delle visite fiscali all’Inps

Con l’entrata in vigore il 13 gennaio 2017 del DM n. 206 del 17 ottobre 2017 si è completato il quadro normativo che disciplina il “Polo unico per le visite fiscali”, di cui all’art. 18 del d.lgs. 75/2017.

12 Gennaio 2018
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Con l’entrata in vigore il 13 gennaio 2017  del DM n. 206 del 17 ottobre 2017  si è completato il quadro normativo che disciplina il “Polo unico per le visite fiscali”, di cui all’art. 18 del d.lgs. 75/2017.
La norma realizza la delega prevista dall’art. 17, lettera l) della legge 124/2015 (la cosiddetta legge Madia di riorganizzazione della pubblica amministrazione). Tuttavia nel testo originario del disegno di legge A.S.  1577 non era previsto un intervento sulle visite fiscali che, invece, venne introdotto tramite un emendamento del 22 gennaio 2015 e costituisce la risposta,  a dir poco emotiva,  ad un noto fatto di cronaca avvenuto  pochi giorni prima.
La vicenda riguarda, come si ricorderà, l’improvvisa malattia di 767  vigili urbani di Roma nella notte di Capodanno e  contiene aspetti talmente patologici e anomali che non sembra azzardato pensare che quello che è stato fatto a caldo sia più il frutto dell’ indignazione del momento che di una razionale visione sistematica della questione. Tra l’altro l’episodio sopra richiamato ha prodotto un altro emendamento dettato più dalla pancia che dalla testa, vale a dire il decreto delegato sugli assenteisti che stralciava, senza’altro impropriamente, il provvedimento dalla delega ex lettera s).

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