Il riconoscimento dell’origine professionale del contagio si fonda su un giudizio di ragionevole probabilità ma è totalmente avulso da ogni valutazione in ordine alla imputabilità di eventuali comportamenti omissivi in capo al datore di lavoro che possano essere stati causa del contagio. Tenendo, comunque, presente che non è possibile pretendere negli ambienti di lavoro il rischio zero. Circostanza questa che, ancora una volta, porta a sottolineare l’indipendenza logico-giuridica del profilo assicurativo da quello degli accertamenti giudiziari.
Coronavirus e infortuni sul lavoro: i chiarimenti dell’INAIL
Pubblicata la circolare INAIL datata 20 maggio 2020, n. 22
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