Rischia sanzioni fino al licenziamento il dipendente pubblico che calunnia o diffama i propri colleghi o superiori. E’ quanto propone un emendamento targato Pdl al ddl anticorruzione. La proposta di modifica andrebbe ad inserirsi nell’articolo del provvedimento che introduce tutele per i dipendenti pubblici che segnalano illeciti. “Ma e’ giusto -spiega il capogruppo Pdl in Commissione Giustizia Francesco Paolo Sisto, lasciando il comitato dei diciotto- prevedere, anche in sede civile, sanzioni per i casi di responsabilita’ a titolo di calunnia o diffamazione”.
(FONTE: Adnkronos)
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